di Anna Maria Giovanna Scardigno
Per la tribuna della Chiesa del Gesù a Roma, Andrea Pozzo ideò nel 1695 un apparato per le Quarantore dal titolo Sitientes venite ad aquas, che l’artista descrisse e illustrò nel secondo volume del suo trattato Perspectiva pictorum et architectorum, pubblicato a Roma nel 1700. Nell’ambito del Master “Nuove tecnologie per la comunicazione, il cultural management e la didattica della storia dell’arte: per una fruizione immersiva e multisensoriale dei beni culturali”, si è voluto ricostruire in 3D l’intero apparato e parte dell’edificio religioso oltre che ipotizzare il sistema di illuminazione artificiale realizzato con candele visibili e nascoste, così come indicato dallo stesso autore. La modellazione ricostruttiva si è svolta intrecciando i dati provenienti da documenti bibliografici, testuali e iconografici con i dati oggettivi rilevati direttamente sul posto. Grazie alle nuove tecnologie e, attraverso l’esperienza immersiva con il visore VR, è stato possibile rivivere le emozioni sensoriali e spirituali che, al tempo, tali opere potevano suscitare nello spettatore. Il lavoro, realizzato dalla dott.ssa A.M. Giovanna Scardigno con la supervisione del prof. Carmelo Occhipinti e della prof.ssa Olga Concetta Patroni, vuole rappresentare una significativa occasione di saldatura fra ricerca scientifica, innovazione e valorizzazione, finalizzata alla conservazione e trasmissione della memoria del patrimonio storico, artistico e architettonico scomparso.